sabato 31 dicembre 2011

SOS - Same Old Story

Questo giorno è angosciante.

Mi turba in modo particolare come, tra le tante vicissitudini della vita, si riesca sempre a trovare tempo per festeggiare il fatto che un altro anno è passato e quel senso di insoddisfazione è ancora qui.


Non c'è nulla da festeggiare. Non trovo nulla per cui gioire.

Per questo riempo la serata come meglio posso. Per tenere la testa lontana dal pensiero che da oggi cambia un numeretto a fine data, ma quando ho iniziato a scrivere quello precedente la mia vita era la stessa di ora.

Non cambierà nulla magicamente da domani. Nulla.

Insoddisfazione.

domenica 25 dicembre 2011

Wrong Way

Ci sono modi giusti di fare cose sbaglaite.

Ci sono modi sbagliati di fare cose giuste.


Tutto ciò mi demotiva a bestia.

Enjoy Christmas Time

Perchè, come ogni anno, il Natale mi sembra solo una ricorrenza dove uno dice un "blablabla" collaudato e l'altro gli risponde "anche a te!" ?

Eccheccazzo. Non lo sento neanche lontanamente sto "spirito natalizio" di cui tutti parlano, eppure se provi a trasmettere qualcosa a qualcuno, non succede un cazzo.

Se voi che ci credete non lo vivete, togliamolo.


Che società piatta.

"Anche a te!"

giovedì 22 dicembre 2011

Again

It's My Fault.

lunedì 12 dicembre 2011

Shit Happens pt. I

Voltarsi a guardare una ragazza e realizzare di essere fissati dal suo amico a prima vista ampiamente gay.
Shit Happens.



N.B. Non sono omofobo, ma traffico altre spiagge...

Pf... Altre spiagge... Diciamo che mi son trasferito in montagna... A tempo indeterminato. Oltranza forse?

sabato 10 dicembre 2011

Parole Al Vento

"Farò tutto alla luce del giorno...per sempre, anche se un giorno riavrai fiducia in me, tutto sarà chiaro."



Ed è innegabile che niente abbia un valore
Oppure semplicemente è un inspiegabile errore
L’ambiente peggiore, il peggioramento
Sono solo parole soltanto parole al vento.
>

venerdì 9 dicembre 2011

Sfogo

Dovevo fare un post per sfogarmi un pochetto.


Fatto.

giovedì 8 dicembre 2011

Immacolatizzazione!

Cioè, quindi oggi io, per colpa di una raccolta di barzellette , scritta da quattro figli del metallo(notare le pose death metal raffigurate nell'immagine), devoti ad un Hippie rivoluzionario (che con questa foto ha vinto, cioè che posa over the topic) con tendenze heavy-metal/punkettone, che [tra l'altro] è stato concepito 17 giorni prima di nascere, non posso andare all'università?


Blasfemia portami via.

mercoledì 7 dicembre 2011

Convulsioni

Non posso riprendermi ciò che mi han tolto, ma forse... Posso restituire ciò che mi hanno dato.

To Selfishness, to Hate and to Revenge.

Revolution

Oggi avevo deciso di preparare le Molotov da tirare contro il parlamento.

Ma...

Cazzo quanto costa la benzina.

martedì 6 dicembre 2011

Shakedown

E sia sangue, in un fazzoletto bagnato di lacrime.

Remunerazione

Lei non ti cercherà, perché sa di non trovarti.

Tu non la cercherai, perché ogni volta che provi il tuo cuore smette di battere.

Non vi cercherete. E forse è giusto così.

Diventerete distanti, poi sconosciuti...
Su pagine di vita crescerà la muffa. I ricordi sprofonderanno nell'oblio di una mente che soffre. Le foto ingialliranno, i volti sbiancheranno.

I rari sorrisi scandiranno gli anni di una vita stanca che aspetta un colpo in testa per smettere di soffrire.

I ricordi. Quelli belli e quelli brutti. Andranno via.

Di quel calore resterà il vago tepore, un appiglio a cui non puoi aggrapparti, ma che ti imbriglia abbastanza da lasciarti fermo, mentre il resto del mondo scorre. Tu solo. Lei sola. Esser soli tutti insieme.

Ed invecchierai solo.


Messo al centro, dove non ti piaceva.

lunedì 5 dicembre 2011

Historia Magistra Vitae

Se, come dicono, "Historia Magistra Vitae", mi sa che te non la sapevi quella di Elena di Troia.

domenica 27 novembre 2011

No Rest...

È la sera, quando mi metto a letto, che capisco che fa schifo.

Come eseguo gli stessi gesti meccanici, gli stessi, soliti, inutili pensieri.

È quella sensazione che sento ogni volta che sto tirando su le coperte, quel vuoto che ogni giornata mi lascia, che mi manda a letto con la stessa sensazione di non aver vissuto.

È quella rassegnazione che così, perchè ormai sarà sempre così. È quella certezza che è finita, che a quel giorno vuoto ne seguirà un altro.

È quel latente desiderio che non sia veramente solo questo, che mi angoscia ancora di più.

Forse perché della fatal quïete
tu sei l’immago a me sì cara vieni

mercoledì 16 novembre 2011

Domandare è lecito, Suppongo

Forse sono ripetitivo, nel chiedere sempre le stesse cose.
Anche un po' presuntuoso, nel sperare sempre di avere risposta.
Se preferite son supponente, così perchè ne ho voglia.
Non è importante, io lo dico lo stesso.

Dove devo andare a chiedere il rimborso?

Dove cazzo è che mi danno indietro ciò che mi han tolto?

[Non ho amato troppo. Ho amato le persone sbagliate troppo a lungo, ecco tutto. (cit.)]


Supponente.

mercoledì 2 novembre 2011

You led me to insanity.

Now bring me back.

lunedì 31 ottobre 2011

Frutta

Li vuoi q...

Qui quo ve...

Que qui qui...

Li vuoi...

Quei kiqui...

Qui quoi que...

Li vuoi quei quiwi...


Te li mangi sti frutti di merda o no?

martedì 18 ottobre 2011

Breath

Mi serve solo un motivo per smettere di respirare.

lunedì 10 ottobre 2011

Fisicismo

Segni opposti si attraggono.

Segni uguali si respingono.

Il positivo attrae il negativo.
Il negativo attrae il positivo.
Il positivo respinge il positivo.
Il negativo respinge il negativo.

Depresso, triste, incasinato...Negativo da una vita. Eppure continuano ad arrivarmene.

Il negativo respinge il negativo?

Volta, Coulomb, Faraday, era meglio se sceglievate un altri nomi per dire da che parte scorre la corrente.

sabato 8 ottobre 2011

Le Particelle Subatomiche

Consideriamo la struttura della materia.

Le particelle subatomiche principali sono tre: Protone, Neutrone ed Elettrone.

I protoni e i neutroni sono contenuti nel nucleo dell'atomo, gli elettroni sono disposti in orbitali, immaginateli come nebbia intorno al centro dell'atomo.

Le grandezze fisiche che entrano in gioco sono qualcosa di non immaginabile dall'intelletto umano. La massa del protone è di 1,6726231 × 10-27 kg, quella dell'elettrone 9,109 · 10-31 kg.


Non è sulla masa che si sofferma la mia attenzione. E' sulle dimensioni.

Seppur, per una serie di teorie che non credo di conoscere con la giustizia che meritano e che con alte probabilità non conosci neanche tu, ingenuo lettore che ancora (se mai hai) frequenti queste pagine, non ha senso parlare di raggi tra particelle subatomiche, ma, ignorando alcune proprietà quantistiche, si possono ottenere buone approssimazioni per fissare le idee.

Il raggio di un protone è 1.5 × 10-18 m.
Un protone più un neutrone hanno una dimensione che oscilla sulla scala di 10-15. Un atomo di idrogeno è formato da un nucleone (protone + neutrone) e da un elettrone. Il raggio di orbita medio di un elettrone è su distanze di 10^-10 m.

Siamo fatti dal 70% di acqua. Siamo fatti dal 70% di H2O. Siamo fatti al 47% di idrogeno, contando solo quello disciolto nell'acqua che ci compone.

L'idrogeno è un elemento. L'esempio che porto. Seppur con valori diversi, gli altri non si distaccano molto da queste situazioni.


La distanza tra elettrone e il nucleo è 105 volte la dimensione del nucleo stesso. Da parte a parte del Raccordo di Roma si parla di 25 km di distanza. Prendendo questa distanza come l'estensione della città, il rapporto tra la distanza elettrone-nucleo e le dimensioni di quest'ultimo è uguale a quello tra la distanza Tokio-Roma andata-ritorno e le dimensioni di quest'ultima.

Tra le particelle subatomiche c'è il vuoto (e qualche quark).


Siamo fatti di vuoto.
Siamo vuoti.

I veri ipocriti sono quelli che, come me, tentano di riempirsi di qualcosa. Siamo vuoti.

mercoledì 5 ottobre 2011

...I'm on a little little little road that leads me to insanity...

It's like I'm paranoid lookin' over my back
It's like a whirlwind inside of my head
It's like I can't stop what I'm hearing within
It's like the face inside is right beneath my skin


No, contro questo non posso vincere.
Ci ho provato: ha vinto lui.
Scusa.
Scusate.


Long road to ruin
There in your eyes
Under the cold streetlights
No tomorrow
No dead end in sight


...Give me some rope I’m coming out of my head...

Perchè proprio io?

venerdì 30 settembre 2011

-3

Dove devo domandare
Per farmi ridare
I miei anni di vita?

I'm learning to walk again

A million miles away
Your signal in the distance
To whom it may concern
I think I lost my way
Getting good at starting over
Every time that I return

I'm learning to walk again
Can't you see I've waited long enough
Where do I begin?
I'm learning to talk again
I believe I've waited long enough
Where do I begin?

Do you remember the day
We built these people mountains
And sat and watched them burn
I think I found my pain
Can't you feel it growing stronger
Little conqueror

I'm learning to walk again
Can't you see I've waited long enough
Where do I begin?
I'm learning to talk again
I believe I've waited long enough
Where do I begin?

Now
For the very first time
Don't you pay no lie
Set me free again
You keep alive a moment at a time
But still inside a whisper to a liar
To sacrifice but knowing to survive
The first to find another state of mind
I'm on my knees, I'm waiting for a sign
Forever, whenever
I never wanna die
I never wanna die
I'm on my knees
Never wanna die
Dancing on my grave
Running through the fight
Forever, whenever
Never wanna die
Never wanna leave
Never say goodbye

I'm learning to walk again
I believe I've waited long enough
Where do I begin?
I'm learning to talk again
Can't you see I've waited long enough
Where do I begin?

I'm learning to walk again
I believe I've waited long enough
I'm learning to talk again
Can't you see I've waited long enough

lunedì 26 settembre 2011

A Little Bit of Resolve is What I Need Now

Something that I felt today, something that I heard
Swingin' from the chandeliers, hanging on your word
I remember watchin' you once upon a time
Dancing from across the room in another life

A little bit of resolve is what I need now
Pin me down, show me how
A little bit of resolve is what I need now
Pin me down, show me how

Lookin' back to find my way, never seemed so hard
Yesterday's been laid to rest, changing of the guard
I would never change a thing even if I could
All the songs we used to sing, everything was good

A little bit of resolve is what I need now
Pin me down, show me how
A little bit of resolve is what I need now
Pin me down, show me how

One more year that you're not here
It's gone and passed you by
What happened to you, what happened to you
One more tear that you won't hear
That's gone and passed you by
What happened to you, what happened to you

A little bit of resolve is what I need now
Pin me down, show me how
A little bit of resolve is what I need now
Pin me down, show me how

A little bit of resolve
One more year that you're not here
It's gone and passed you by (A little bit of resolve)
A little bit of resolve
One more year that you're not here
It's gone and passed you by (A little bit of resolve)




"Sono un poeta maledetto che ha studiato da MC." (cit.)

mercoledì 21 settembre 2011

Non è la voglia di vivere che se ne va, è la voglia di combattere.

Il dolore è lì, ormai posso vederlo, quasi toccarlo.

Non è paura di andare avanti, non è paura di guardare indietro: io vado avanti e guardo indietro tutti i giorni. Non è piacevole, ma è così.

Non è il perdono, non è il principio.

È quel sonno che non vuole tornare, è quel sogno che invece non mi lascia, è quel brusio di fondo che mi sta consumando, è quel groppo in gola, è lo stomaco che si stringe, è l'aria che sembra essere sempre troppo poca, è il cielo troppo distante, son gli sguardi che ora non riesco a vedere, son gli altri che sento lontani, son quelle notti insonni, son quei profumi che ti ricordano che una volta era meglio.

"La forza sta in chi cade e si rialza."

Io resto a terra. Fanculo, sto bene qui.

Nella polvere, come le briciole della mia vita.

Son caduto da troppo in alto, ma son sopravvissuto. E questa è la mia condanna, strisciare accanto a quei vermi che mi ha spinto di sotto.

Il dolore...

"So quello che le sta succedendo e non le posso dire che con il tempo passa, perché non è vero. Non passa.. rimane lì. È solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’assenza. Dicono che è come la morte, però non è vero: è peggio. Se fosse morto non penserei che è colpa mia.. Gliel’ho detto, non passa. Non si dimentica. Però diventa sopportabile. Arriva un momento, una mattina, che ti svegli, ti vesti meccanicamente ed esci di casa per andare a lavoro. Senti che la vita continua, che è più forte, e che bene o male tu ci sei dentro. Allora prendi un respiro, e ricominci a camminare con la tua ferita.
Tutto qui..."

Per me si è fermato tutto dopo il tramonto. Mai vedrò quella mattina. La notte è più buia subito prima dell'alba. Sono fermo a quel buio da troppo per credere che un'alba possa ancora esserci.

Non è la voglia di vivere che se ne va, è la voglia di combattere.

Touchè.

sabato 10 settembre 2011

Last Day On Earth

I text a postcard, sent to you
Did it go through?
Sending all my love to you
You are the moonlight of my life every night
Giving all my love to you
My beating heart belongs to you
I walked for miles ’til I found you
I’m here to honor you
If I lose everything in the fire
I’m sending all my love to you

With every breath that I am worth
Here on Earth
I’m sending all my love to you
So if you dare to second guess
You can rest assure
That all my love’s for you

My beating heart belongs to you
I walked for miles ’til I found you
I’m here to honor you
If I lose everything in the fire
I’m sending all my love to you

My beating heart belongs to you
I walked for miles 'til I found you
I'm here to honor you
If I lose everything in the fire
Did I ever make it through?

mercoledì 7 settembre 2011

Speechless pt. II

E poi ci sono quei giorni in cui l'impatto sembra violento e sui polmoni.

E poi ci sono quei giorni in cui avresti voluto star zitto dall'inizio.

E poi ci sono quei giorni in cui la bocca sia apre ed esce il fumo.


E poi ci sono quei giorni dove accade tutto questo, più o meno in quest'ordine.

martedì 6 settembre 2011

Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso.


FRODO: E’ fuggito dai sotterranei di Barad-dûr?
GANDALF: Fuggito… O lasciato andare? E ora l’Anello lo ha attirato qui. Non si libererà mai del bisogno di averlo. Lui odia e ama l'Anello, come odia e ama se stesso. La vita di Sméagol è una triste storia… Sì, Sméagol si chiamava una volta. Prima che lo trovasse l'Anello. Prima che lo portasse alla pazzia.
FRODO: Che peccato che Bilbo non l'abbia ucciso quando poteva!
GANDALF: Peccato? E’ stata la pena che gli ha fermato la mano. Molti di quelli che vivono meritano la morte e… Molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti. Il mio cuore mi dice che Gollum ha ancora una parte da recitare, nel bene o nel male, prima che la storia finisca. La pietà di Bilbo può decidere il destino di molti.
FRODO: Vorrei che l'Anello non fosse mai venuto da me. Vorrei che non fosse accaduto nulla.
GANDALF:
Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. Ci sono altre forze che agiscono in questo mondo, Frodo, a parte la volontà del Male. Bilbo era destinato a trovare l'Anello, nel qual caso anche tu eri destinato ad averlo. E questo è un pensiero incoraggiante. Ah! Quella è la via.

sabato 27 agosto 2011

Death

La morte mi spaventa.

Abbiamo paura di ciò che non conosciamo. Non so come sarà la morte, ma so che fa paura.
C'è altro dopo? Credo di no. Credo che si fermi tutto qui.
È solo un patetico correre per stare il meglio possibile prima di andar via? Qualcosa del genere.

La morte mi spaventa.

Ma un po' mi rincuora. Ho i brividi a pensare di doverla affrontare. So che sarà orribile il momento in cui capirai che tutto sta finendo e basta, che forse per quanto possa aver fatto, qualcosa in più potevi viverlo. So che sarà un inferno. Ma forse sapere che tutto ciò che facciamo qui giù è inutile e un giorno sparirà per sempre, aiuta ad alleviare i dolori di ciò. Non mi ci posso dannare, fa male, ma finirà.

mercoledì 24 agosto 2011

Non è mai troppo tardi

This world will never be what I expected
And if I don't belong who would have guessed it
I will not leave alone everything that I own
To make you feel like it's not too late, it's never too late

Even if I say it'll be alright
Still I hear you say you want to end your life
Now and again we try to just stay alive
Maybe we'll turn it around 'cause it's not too late
It's never too late

No one will ever see this side reflected
And if there's something wrong who would have guessed it?
And I have left alone everything that I own
To make you feel like it's not too late, it's never too late

Even if I say it'll be alright
Still I hear you say you want to end your life
Now and again we try to just stay alive
Maybe we'll turn it around 'cause it's not too late
It's never too late

The world we knew won't come back
The time we've lost can't get back
The life we had won't be ours again

This world will never be what I expected
And if I don't belong

Even if I say it'll be alright
Still I hear you say you want to end your life
Now and again we try to just stay alive
Maybe we'll turn it around 'cause it's not too late
It's never too late

Maybe we'll turn it around 'cause it's not too late
It's never too late
It's not too late, it's never too late



...Devo illudermi che sia così..



Al Peggio Non C'è Mai Fine



martedì 23 agosto 2011


Don't Forget 20/06/2020


E sale il freddo e la consapevolezza.

Vi vedo, guardo intorno a me. Sembrate felici. Vi siete trovati.

NON È VERO.


Lei sembra essere la persona perfetta, lei sembra darti tutto ciò che volete e non chiederti nulla. Apprezza ciò che le dai, una perfetta armonia, scambio equivalente, gioco di sguardi, fusione indissolubile.

Tu credi di aver capito tutto, credi che era ciò che aspettavi, la tua occasione per andare dove hai sempre voluto andare. Apprezzi ciò che è, un cocktail di sensazioni e pensieri che guardano avanti.

NON È VERO.

Lei non ti ha mai amato. Gode di quei giorni e non ha motivo di cercare altro. Dovranno scivolare poche pagine dal calendario quando qualcun altro troverà lei. Lei continuerà a sorridere, ma il suo sorriso sarà falso. Si preoccupa di te, ti mostra a volte ciò che non credevi lei sapesse fare. Maschera. Una maschera che tende a rompersi spesso e quella colla lascia cicatrici.

Tu perdi te stesso. Ogni goccia di sangue che versi per unire ciò che lei disfà distrugge il tuo ego e svuota il tuo corpo dalla forza di andare avanti. Sei inerme e guardi la vita scorrere attaccandoti all'unica cosa per cui hai lottato fino ad ora che, ironia della vita, è l'unica cosa che ti sta ferendo: lei.


Avete perso, ma ancora non lo sapete.
Godetevi questi giorni, amatevi, illudetevi.

"Anche quando le certezze si trasformano in timori e pensi di esserti giocato i tuoi anni migliori tra delusioni ed illusioni, spesso in frantumi come tutte le ambizioni"

lunedì 22 agosto 2011

Anche l'oscurità deve passare.

Frodo: Non posso farlo, Sam.

Sam: Lo so. È tutto sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui.
Ma ci siamo.

È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che significavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire il perché. Ma credo, padron Frodo, di capire, ora. Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa.

Frodo: Noi a cosa siamo aggrappati, Sam?

Sam: C'è del buono in questo mondo, padron Frodo.
È giusto combattere per questo.


venerdì 19 agosto 2011

"Spesso le persone danno poca importanza ai profumi"

Chiudo gli occhi.
Ora la vista non serve, ciò che vedo è ciò che non vorrei, la penombra fitta della mia cameretta, un sottile spiraglio di luce nel quale la polvere si diletta una maestosa danza acrobatica. La solitudine. La routine. La stanchezza di una vita, che, seppur breve, ne ha viste tante, riflessa in ogni singolo oggetto la cui luce incrocia la mia retina.
Chiudo gli occhi.

Tappo le orecchie.
I suoni mi confondono, la realtà sembra distorta, diversa da quella che vorrei e da quella che è. Non mi lascio andare ad un silenzio così "generoso", la mia mente ha bisogno di altro, non della "pace" assuefante della quotidianità... Dov'è il mare? Dove quei suoni? Dove quelle canzoni?
Tappo le orecchie

La bocca è vuota e chiusa, le mani ferme.


Un profumo entra dentro di me... Sorrido... Sono dove vorrei essere, sto come vorrei stare, almeno per un po'...

martedì 16 agosto 2011

Stand-by Me

Il tempo scorre con una fretta micidiale.
Cerco di fermarmi un attimo a pensare.
Non è semplice, non ci riesco spesso, non è facile congelare per un secondo tutte le cose accanto e vedere la propria vita così com'è, senza sentirsi annegato dal torrente temporale. D'altra parte è così, se il mare è mosso e tocchi appena, devi pensare a respirare, non a dove stai andando. La corrente ti trascina dove vuole e non riesci a chiederti se ti stai muovendo verso la parte giusta, perchè esitare per porsi questa domanda potrebbe risultare fatale nelle tue condizioni. Ti fai spingere, lanciare, rimbalzare a destra e poi a sinistra, non hai fiato per chiamare aiuto, perchè non sei certo che qualcuno possa sentirti e non puoi rischiare un grido disperato senza la sicurezza di una mano calda che ti sollevi. E va così, solo e spinto dalla corrente, col mare che sa solamente lui dove vuole mandarti e se ne frega se con la coda dell'occhio vedi il tuo obiettivo allontanarsi e scomparire ad ogni onda che ti oscilla davanti, in un'alternanza di vista e non vista.

Sei in mare alto, sei in mare mosso.
Vedi solo blu e l'orizzonte è distorto.
Il tuo obiettivo l'hai dimenticato, insieme al significato di averne uno.

Ma la bonaccia arriva sempre, a volte quando meno te l'aspetti, ed in quell'attimo puoi focalizzare la tua mente su ciò che avevi prima di cadere nella burrasca; quando capirai dove vuoi andare, non puoi fare altro se non sperare che il tuo istinto sappia quale è la strada giusta e nuotare in quella direzione, anche se sai che adesso è solo un attimo e tra poco sarà di nuovo tempesta. NO. Non vuoi arrenderti, nuoterai da quella parte finchè il mare lo permetterà, nuoterai sperando con tutte le tue forze e quando cadrai di nuovo nella burrasca piangerai, ma sorridendo. Le lacrime di non avercela fatta, il sorriso di averci provato. Anche un metro, anche un centimetro, ma ora sei più vicino di quanto non lo fossi e se il mare ti lancerà di nuovo indietro almeno saprai di averci guadagnato un piccolo spazio, che domani ti farà ripartire da più vicino; almeno saprai di ricordare dove volevi andare.

Il tempo non si ferma mai, a volte rallenta.


Il mondo è diverso da come l'avevo pensato, il mondo è diverso da come mi era stato detto. Ho sognato qualcosa che non esiste, gli ideali, i pensieri, le idee e le speranze, sono diversi da quello che pensavo. Il mondo non è come lo volevo. Il mondo non è come ormai credevo che fosse. Continuo ad oscillare tra le onde, aspettando un'altra bonaccia per capire dove voglio andare.

Standby me. FOR NOW.
Stand by me. FOREVER.

martedì 2 agosto 2011

Un Sacrificio

Quando è in gioco l'orgoglio non puoi fare a meno di avere dei dubbi...
Spesso la risposta è sacrificare qualcosa..
A volte il sacrificio è indossare l'uniforme nuova solo quando non sei a lavoro...
A volte si tratta di ingogliare quel dannato orgoglio. ...
Ma in definitiva piccolo o grande un sacrificio è una cosa che non vuoi fare...

La Vita Fa Paura

Adesso tenga chiusa quella dannata bocca e mi stia a sentire perchè ho capito che tipo è lei, lei vuole prendere la strada comoda [..] perchè ha paura, perchè se ci prova e fallisce può prendersela solo con se stessa. Beh [...] mi permettad di esporle il mio punto di vista: la vita fa paura, ci si abitui. Non esiste nessun rimedio miracoloso, dipende tutto da noi, quindi metta i piedi a terra, esca da qui e cominci ad impegnarsi sul serio...
Ho solo questo da dirvi: "nella vita le cose che contano non si ottengono mai con facilità".


...

Non si può tornare indietro nel tempo

"Ecco fatto sono 18 dollari"
"Oh, ma io non pago, sono un dottore"
"No, non facciamo più queste cose, lei paga"

Ma bisogna provarci, perchè come disse un dottore incarcerato di recente le cose che contano non si ottengono con facilità.

lunedì 25 luglio 2011

Certe volte accade che...

A volte è buffo pensare a come non sai mai cosa aspettarti dalle persone.
Uno sguardo, un sorriso, un abbraccio, niente sembra essere mai certo nei rapporti.

Ci sono momenti in cui ti trovi davanti delle sfide, a volte piccole, a volte grandi. Cose banali come scegliere che vestito mettere, o decidere cosa bere, una cedrata o un whiskey liscio, possono sembrare grandi pensieri ai quali sembra appeso il destino del mondo.

Le persone lo sanno, le persone lo vedono che ogni scelta condiziona il futuro, e sanno anche che, volenti o nolenti, tutti si aspettano qualcosa da noi.

Possono stupirti, facendo ciò che non ti aspettavi... Come la donna della tua vita che ti tradisce per un anno, o l'uomo che raccoglie la nettezza urbana che ti manda un buongiorno dal cammioncino.
C'è un segreto dietro questo: quando qualcuno ti sorprende, o non lo conoscevi bene o è cambiato.

Ma questo è un discorso un po' lontano e situazionale, perchè il più delle volte, le persone che si trovano ad affrontare una sfida, una decisione, una scelta, non faranno altro che comportarsi esattamente come ti aspettavi. E Cavolo se fa male.

mercoledì 13 luglio 2011

martedì 12 luglio 2011

乾杯




To Selfishness...

giovedì 30 giugno 2011

Confessioni

"Non lasciate che il tempo passi senza avervi lasciato qualcosa, vi giuro un giorno lo rimpiangerete."

Ipse Dixit

Periodo di studio, il tempo che scorre, libro aperto e un pensiero in testa. Sfogli le pagine con spirito di rassegnazione, focalizzi l'attenzione su minimi particolari, perdi i pensieri in storie lontane. Lettere nere su un foglio bianco, stampate tempo addietro da macchine metalliche, troppo leggere per germogliare su un terreno già pieno di grandi pensieri. La tua testa.

La sensazione ricorrente di assenza totale di concentrazione, scorrere righe senza che un minimo concetto venga intercettato dal tuo intelletto. Parole lontane che non entrano.
Sembra sensato, è una sensazione comune.

Pensare cose e non capirle, questo è stupido. Pensare cose e non capirle.

Confesso: l'ho fatto scorrere, l'ho fatto passare, ho fatto della mia vita un nulla vedendo una pseudo-gioia passarmi accanto senza viverla, senza che mi lasciasse niente. Ho sbagliato, ho crogiolato me stesso nei ricordi e nelle false certezze, lasciando al tempo il piacere di sbriciolarmi come pietra sotto il peso degli anni. Vedendo la mia vita da lontano, la mia fossa l'ho scavata.
Ed ora che il solo desiderio è esser seppellito, non trovo un pala o un simpatico becchino.

Quelle parole dette, ma mai ascoltate.

Il Gelsomino Notturno

E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento . . .
È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.


E li ti domandi cosa ti ha deviato dal prendere lettere...

martedì 28 giugno 2011

Lezioni di vita da Perry Cox

Le relazioni? Bhè Sigmund, le relazioni sono molto fragili... basta solo una cosa, una minuscola offesa e il sasso diventa valanga e se sfugge al controllo e prende velocità, Dio te ne guardi, tanto vale levare le tende...

E bam, la mela non brilla più, così scopri che la ragazzina graziosa che hai sposato non è per niente una ragazzina graziosa...no, è una mangia-uomini... e non mi riferisco al genere "oh oh, eccola che arriva", quella è un'altra cosa... mi riferisco a chi usa la tua dignità come uno straccio per pulire ogni brandello di mascolinità rimasto attaccato al lavello... Certo, è possibile che l'abbia tormentata di tanto in tanto, ma giuro su Dio, credevo che il matrimonio fosse fatto così al punto che quando il nostro rapporto si è chiuso onestamente non avrei saputo dire chi odiavo di più, se lei... o me... me ne stavo lì a chiedermi perchè i nostri amici non tentavano di distruggersi a vicenda come noi e scopro che la risposta era molto semplice: loro non erano infelici, noi si...

I rapporti non funzionano come li vediamo in televisione o al cinema: lo faranno? Non lo faranno? Poi lo fanno e sono felici per sempre... ma figurati! Nove su dieci si mollano perché non sono ben assortiti fin dall'inizio, e la metà di chi si sposa divorzia comunque. Glielo dico subito: nonostante tutto non voglio passare per cinico, perché non lo sono. Sì, è vero: io credo che l'amore serva soprattutto a vendere molte scatole di cioccolatini e, sa, in certe culture, una gallina. Mi dia dell'ingenuo, non fa niente. Perché, in fondo, continuo a crederci. In buona sostanza, le coppie veramente giuste sguazzano in mezzo alla stessa merda di tutti gli altri, la grossa differenza è che non si lasciano sommergere: uno dei due si farà forza, e ogni volta che occorre, lotterà per quel rapporto, se è giusto e se sono molto fortunati, uno dei due dirà qualcosa...

lunedì 20 giugno 2011

Speechless

A parlare di cosa se niente non hai?

mercoledì 8 giugno 2011

DepressaMente II

Scompatta l'archivio. Poi vedi che è vuoto.

martedì 7 giugno 2011

...

...

sabato 4 giugno 2011

Le Cose Non Dette II

"È quello che pensi tu, vuoi capirlo? vuoi capirlo che sei tu che vuoi vedermi come un mostro perchè hai paura?"

"Provi a capire che gli altri non sono nella tua testa? Provi a capire che se oggi fai del male gratis, domani nessuno ci crede che sei cambiata?
Non ti vedo come un mostro! Perchè pensi ste cose? Cazzo Medusa" tranquilla! Non sei un mostro, si vede chiaramente"

...La Testa Rifiuta lo Studio Sarò Costretto a Impormelo...

Un'altro giorno alla finestra,
più tempo per focalizzare ciò che mi interessa,
ma lo scenario è così grigio,
che attiro negatività per tutto il pomerigio,
ti stò pensando e non ho voglia d nasconderlo,
la testa rifiuta lo studio sarò costretto a impormelo,
la gente esce-muore-rinasce,
rimpiazza i vecchi amori che hanno nuove facce,
e ogni partenza è una svista,
tra le cose da fare rispettarti è il primo punto di stà lista,
ma questo treno si allontana e mi rattrista,
perchè ciò seri dubbi che il mio amore per te finisca,
e ti ricordi quella foto, che ridere,
sul muro a confermare con le altre che devo vivere.
chiamano a tavola, e già pronto, ripenso un pò,
a quando quest'estate ti raggiungerò.

E quando un giorno tornerai,
vorrei rassicurarti e dirti che và tutto bene,ma,
ho la certezza che non servono parole,
che il tempo che lo vuole,
circonda il sole con nuvole nuove.
e quando un giorno tornerai,
potrò rassicurarti e dirti che và tutto bene sai,
quella certezza che allontana le parole,
col tempo che si muove,
ci porta via con sè ma non sappiamo dove.

Le mani cercano altre mani,
controllo le emozioni e la voce quando mi chiami,ma,
domani la distanza ripasserà,
a pesare perchè un'età,
sappiamo bene che non tornerà,
cerco, di spolverare ciò che è vecchio,
il volto sembra in frantumi tra i frammenti di uno specchio,
scrivo perchè è parecchio, che esco e faccio tardi,
e non c'ho voglia di giustificarmi se provano a licenziarmi,
più mi guardo negli occhi e più vorrei trovarmi,
ma soffoco le urla, alle mie orecchie sembrano una burla,
giochiamo un pò a chi si realizza per primo,
ed il motivo se rimo, e perchè ancora mi sento bambino,
gli amici parlano di noi, le loro ipotesi,
affermano con rabbia che Buddy dovrebbe muoversi,
la mia famiglia non è pronta a commuoversi,
rischio di rimanere un ricordo pronto a rimuoversi,
loro cercano protesi, infatti pesa di meno,
che buttarsi senza elastico abbracciati dal Gran-Canyon,
chiedimi se posso farlo, o meglio se voglio farlo,
guardami le labbra mentre parlo,
i miei sorrisi ora si perdono in stò spazio,
accompagnano la terra con le ultime foglie a marzo,
noi destinati a rincotrarci,
puntando il dito medio a chi tenta di separarci.

E quando un giorno tornerai,
vorrei rassicurarti e dirti che và tutto bene,ma,
ho la certezza che non servono parole,
che il tempo che lo vuole,
circonda il sole con nuvole nuove.
e quando un giorno tornerai,
potrò rassicurarti e dirti che và tutto bene sai,
quella certezza che allontana le parole,
col tempo che si muove,
ci porta via con sè ma non sappiamo dove.

Un'altro giorno alla finestra,
più tempo per focalizzare ciò che mi interessa,
ma lo scenario è così grigio,
che attiro negatività per tutto il pomerigio,
ti stò pensando e non ho voglia d nasconderlo,
no, no che non c'ho voglia,
la gente esce-muore-rinasce,
rimpiazza i vecchi amori che hanno nuove facce,
e ogni partenza è una svista,
tra le cose da fare rispettarti è il primo punto di stà lista,
ma questo treno si allontana e mi rattrista,
perchè ciò seri dubbi che il mio amore per te finisca



Stokka & Buddy - Quando un Giorno Tornerai


Quando tornerai?
Quando tornerai a riempire i miei giorni di te?
Quando tornerai a dare la certezza che sei lì?
Quando tornerai a prendere quello che ho da darti?
Quando tornerai a darmi la gioia di renderti felice?
Quando tornerai felice?

Quarantotto

... La guerra è finita...

...Speriamo di evitare quella fredda...


sabato 28 maggio 2011

Animal

I can't escape this hell
So many times I've tried
But I'm still caged inside
Somebody get me through this nightmare
I can't control myself

So what if you can see the darkest side of me?
No one would ever change this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal
(This animal, this animal)

I can't escape myself
(I can't escape myself)
So many times I've lied
(So many times I've lied)
But there's still rage inside
Somebody get me through this nightmare
I can't control myself

So what if you can see the darkest side of me?
No one would ever change this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal

Somebody help me through this nightmare
I can't control myself
Somebody wake me from this nightmare
I can't escape this animal

(This animal, this animal, this animal, this animal, this animal, this animal, this animal)

So what if you can see the darkest side of me?
No one will ever change this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal
(This animal I have become)





E dovrei commentare, ma i commenti a volte sono di troppo...

martedì 24 maggio 2011

L'uguale che però è diverso

Sempre quella strada che ti porta sempre alla stessa casa.

Sono anni che la percorri, anni che la segui con lo sguardo, perso con la mente nei pensieri della meta.
E' sempre lo stesso percorso, gli stessi passi, lo stesso tempo, lo stesso fiatone su quelle scale, lo stesso sguardo a quel tombino che è di strada. Tutto uguale.

Ma, a volte, l'uguale è diverso.

Qualcosa è cambiato, lo sai, stai cercando di coglierlo fino in fondo, ma la strada è sempre la stessa, i tombini al loro posto, i muri sempre sporchi, i gradini sempre quelli: sei cambiato tu. Un cambiamento che vuoi capire, ma che ora non sai affrontare.

Sulle scale, la musica è alta, ma lo senti chiaramente.
"Uno, due, tre, quattro..."
L'occhio scivola rapidamente su quel dettaglio. Sorridi.
Quella bimba stava contando qualcosa che non contava nulla.

Focalizzi la mente su altro... Si avvicina.
Un abitudine persa, qualcosa che ti faceva gioire solo le prime volte, eppure lo senti tuo, oggi, lo senti tuo.
"Uno, due, tre, quattro..."
Non le contavi da tanto, eppure oggi ti va di farlo. Son rimaste venticinque, ma dovevi ricontarle...Forse perchè lo faceva la bimba sulle altre scale.

O forse, perchè vuoi sentire quel diverso un po' più uguale.

Quarantacinquesimo

Ringraziando la "fortuna" ci son riuscito a beccare proprio questo... (contateli)

Ho scritto il quarantesimo post, poco tempo fa.

Non seguo neanche troppo il calcio, però mi piace parlarne, non sono un fomentone da stadio, ma è un bel passatempo se si riesce a tenere tale. E poi sono della Lazio, quindi parlare di calcio difficilmente per me significa fare il figo su qualcosa. Ci sono abituato e ne vado fiero.

Pure per chi non lo segue, un minimo di "conoscenza" in merito l'avrà...

Al quarantesimo minuto, ne mancano cinque, devi stringere i denti, stai perdendo, sei stato "sommerso sotto una valanga di goal"(cit.) ed hai poco tempo per recuperare... Devi dare il massimo(fucilatemi), ne sei convinto, ne hai la certezza.
Al quarantunesimo, prendi un altro goal. La tua partita finisce lì. La tua partita non ha più senso, perchè hai messo tutto te stesso ed hai subito lo stesso. Sei a terra, crolli, niente ha significato, a nulla è valso il tuo sforzo.

Passano i quattro minuti più lunghi della tua vita, sopprimi le lacrime, sopprimi i pensieri ma ti stai lasciando andare. Non sei più niente di ciò che ti eri prefisso di essere. La forza che pensavi di avere, non esiste...

Arriva quel fischio... E' la fine...Non c'è recupero: sei un povero idiota.

Ma poi, la senti, senti quella tifoseria che ti incita, che non demorde, che sà chi sei.

Allora ti ricordì che la partita finisce al novantesimo e se il primo tempo è andato male, c'è un secondo tempo, per recuperare, per andare in pari e, perchè no, per vincere.

Vai a riposarti ora, avrai la tua chance tra pochi minuti...

"Che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo
perché io un po’ mi sento come all’inizio dello show
però è il mio secondo tempo e io voglio godermelo
perché io, io spero tanto che sia splendido." (cit.)

domenica 22 maggio 2011

Gone Forever

Don't know what's going on
Don't know what went wrong
Feels like a hundred years I
Still can't believe you're gone

So I'll stay up all night
With these bloodshot eyes
While these walls surround me
with the story of our life

I feel so much better
Now that you're gone forever
I tell myself that I don't miss you at all
I'm not lying, denying
that I feel so much better now
That you're gone forever

Now things are coming clear
And I don't need you here
And in this world around me
I'm glad you disappeared

So I'll stay out all night
Get drunk and fucking fight
Until the morning comes I'll
Forget about our life

I feel so much better
Now that you're gone forever
I tell myself that I don't miss you at all
I'm not lying, denying
that I feel so much better now
That you're gone forever

First time you screamed at me
I should have made you leave
I should have known it could be so much better
I hope you're missing me
I hope I've made you see
That I'm gone forever

And now it's coming clear
That I don't need you here
And in this world around me
I'm glad you disappeared

I feel so much better
Now that you're gone forever
I tell myself that I don't miss you at all
I'm not lying, denying
that I feel so much better now
That you're gone forever
And now you're gone forever
And now you're gone forever



E dategli un po' il senso che volete...

Nel vento

Col vento nei capelli, mi son sporto, ho preso quel papavero...
Il tempo e la fatica me lo han logorato...Gli ha strappato i petali, fino a farlo rimanere scarno...distrutto.

Col vento nei capelli, mi son sporto, ho allungato la mano per un nuovo papavero...
L'ho toccato, l'ho sentito, morbido tra le dita... Tra le dita è scivolato, perdendosi per sempre...

Ho guardato in basso, senza pensare ad altri papaveri. Ho guardato in basso, sicuro che quello fosse il mio ultimo papavero, l'ultimo disponibile...

Col vento nei capelli, mi son sporto, ho alzato il capo chino per tornare a guardare il mondo.

Col vento nei capelli, mi son accorto che al mondo c'erano altri papaveri.

Col vento nei capelli, mi son sporto, cogliendone uno nuovo.
Non era bello come il primo, non era rosso come il primo, non era fresco come il primo. Ma era il mio papavero e questo bastava a farmi sorridere dentro. Era il mio papavero e questo bastava a farlo essere il migliore del mondo. Era il mio papavero ed il tempo l'avrebbe reso bello, più bello del precedente.


Ps. però quei fiori bianchi... erano fantastici...

Io Dove Sarò?

Quel bacio alcolico
rossetto e guai
è stato facile
e non lo è stato mai

Tra il fiume e i portici
già buio alle sei
cuore selvatico
quanti anni hai?

"non dirmi amore mai
ma incantami,
dai
è così facile"
e non lo è stato mai

sabato 21 maggio 2011

Wasting Love

Non esiste mondo che ci accetti.
Questo é lo scenario che abbiamo osservato per tanto tempo.
Sempre soli...senza mai parlare con nessuno.
É per questo che non capivo.
Ma perché sono quello che sono?
Perché nessuno mi ama?

Ho fatto finta di essere qualcun altro per cercare di essere amato...
...ma mi sono reso conto che é impossibile che a qualcuno piaccia un tipo come me.
Nessun mi amava...
...quindi ho cercato di scomparire.
Ma anche se lo volevo con tutte le mie forze...questo non era possibile.
Li ho cancellati tutti...cercando allo stesso tempo di cancellare ciò che mi ricordavo di loro.
Ma non é servito.
Io, quello che più di tutti volevo cancellare, sono rimasto.

martedì 3 maggio 2011

Quarantesimo

"L'ho baciato solo una volta e mi son subito pentita"

Era una bella favola però...

sabato 23 aprile 2011

Who's the idiot? pt.II

A: sabato prossimo vuoi dormire da me?
A: dobbiamo fa na serata qua vicino
A: vorrei che ci fossi
A ti ospiterei
B: o scusa ero di là
B: comunque boh non lo so...
B: mo vedo
B: serata importante?
A: nemmeno tanto, però già che iniziano a chiamarci per andare a suonare mi piace..
B: :)
A: ci chiamano persone che non ho mai visto poi..
B: wow...comunque non lo so davvero mo vedo...
B: scusa vadoa cena
A: vabè già che non ho sentito un no è molto..
A: :)
A: a dopo...



Non lascia molto ai commenti...La vita è una cosa difficile da affrontare...Ci sono troppe variabili, troppe difficoltà, troppe persone che incontri, troppe gesti da soppesare per non ferire nessuno...

Se pensi solo a testo, la vita è il più bel viaggio che tu possa fare. Ma ha una premessa.
Sei un mostro, non hai un briciolo di coscienza.

venerdì 22 aprile 2011

Who's the idiot?

A: sennò come faccio a provarci con te?
B: è giusto.... non mi conquisterai facilmente!!asd
A: l'ho capito da un pò...però credo di avere abbastanza potenzialità per riuscirci..
B: mmm boh
A: di certo non mi metterò a fare rap
B: -.-
B: ti pare che il rap mi conquisti?
B: na
B: proprio no
A: menomale...
A: anche perchè sennò non ti avrei mai avuta,,
B: asd



E se questo non è amore...

Rispetto, sincerità, onestà, trasparenza... Tutte doti che ho sempre lodato in una persona... Le doti perfette per costruirici un rapporto...

giovedì 17 marzo 2011

Io che...

Io che pensavo di saper usare le donne.

Idiota...

domenica 13 marzo 2011

Me ne andrò, per un po'...

Kiave.

Voglia di cambiare aria... Voglia di cambiare volti. Lasciatemi stare, non ho niente per voi. Siete lontani e distanti, siete dei cazzo di iceberg, lì per affondarmi...
Lasciare tutto alle spalle, non pensarci più... un nuovo posto, un nuovo tempo, nuova condizione... Tutto quello che ho bisogno...

Da oggi e ad oltranza sto aspettando il sole.

sabato 5 febbraio 2011

Blogger.com...


...vaffanculo.

Bicchieri

Ti vedo frantumata, in un istante, in pezzi, su un pavimento freddo. Se eri cristallo o plastica, ora non lo sa nessuno: ora sei cocci, in un mondo che spazio per i cocci non ne ha. Avevi cose da dire, avevi cose da dirmi, avevi cose da fare, da urlare, da credere, da illudertici, da far scomparire: sono un rimpianto freddo che, nel tuo meditare stanco, affidi a un pavimento sordo, che nulla sapeva e nulla sa di te. Brucia la speranza che qualcuno ti raccolga, brucia quel dolce ricordo di una mano calda che ti stringe, anche solo per usarti. Perchè questo cercavi, questo ancora cerchi: una mano calda. Troppe domande, troppi sguardi a cercare i motivi, le basi - le fondamenta - di qualcosa che le ha nascoste troppo nella terra... Ed ora che l'hai perso, ora che sei distante da quel calore, ricordi che forse andava bene così, sfacciatamente freddo, ma dannatamente caldo. Perchè questo cercavi, questo ancora cerchi: una mano calda, senza chiederti se sia lì per bere da te e poi lasciarti lì, o per riempirti ancora, ancora e ancora, finchè anche tu non sarai appagata dal sul calore. Sogna, sogna pure, bimba inesperta in un mondo bastardo: ora sei a pezzi, al freddo; nessuna mano ti raccoglierà perchè con te non ci può più bere, con te non può più dissetarsi: non può più usarti. Ora troverai la risposta a quelle domande che avevi, ora vedrai quelle fondamenta che cercavi, ora capirai se eri usata o amata, ora scoverai i segreti di quella mano calda, quando, con fare lento e distaccato, scoperà i tuoi pezzi per buttarli. Senza toccarti. Mai. Mai più.


(Thanks to Tallulah per l'ispirazione)

mercoledì 2 febbraio 2011

"Mentre camminavamo lungo la baia del cemento abitato, ero calmo di fuori, ma dentro pensavo: 'allora adesso chi comanda è Georgie. Decide cosa si deve fare, cosa non fare, e Dim è il suo tonto digrignante bulldog. E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione, e a quello che il buon Bog manda loro. La musica mi venne in aiuto. C'era una finestra aperta con uno stereo, e seppi subito che cosa fare.' "

E' stata una giornata lunga... In un periodo lungo...

E' stata una giornata di merda... In un periodo di merda...