sabato 8 ottobre 2011

Le Particelle Subatomiche

Consideriamo la struttura della materia.

Le particelle subatomiche principali sono tre: Protone, Neutrone ed Elettrone.

I protoni e i neutroni sono contenuti nel nucleo dell'atomo, gli elettroni sono disposti in orbitali, immaginateli come nebbia intorno al centro dell'atomo.

Le grandezze fisiche che entrano in gioco sono qualcosa di non immaginabile dall'intelletto umano. La massa del protone è di 1,6726231 × 10-27 kg, quella dell'elettrone 9,109 · 10-31 kg.


Non è sulla masa che si sofferma la mia attenzione. E' sulle dimensioni.

Seppur, per una serie di teorie che non credo di conoscere con la giustizia che meritano e che con alte probabilità non conosci neanche tu, ingenuo lettore che ancora (se mai hai) frequenti queste pagine, non ha senso parlare di raggi tra particelle subatomiche, ma, ignorando alcune proprietà quantistiche, si possono ottenere buone approssimazioni per fissare le idee.

Il raggio di un protone è 1.5 × 10-18 m.
Un protone più un neutrone hanno una dimensione che oscilla sulla scala di 10-15. Un atomo di idrogeno è formato da un nucleone (protone + neutrone) e da un elettrone. Il raggio di orbita medio di un elettrone è su distanze di 10^-10 m.

Siamo fatti dal 70% di acqua. Siamo fatti dal 70% di H2O. Siamo fatti al 47% di idrogeno, contando solo quello disciolto nell'acqua che ci compone.

L'idrogeno è un elemento. L'esempio che porto. Seppur con valori diversi, gli altri non si distaccano molto da queste situazioni.


La distanza tra elettrone e il nucleo è 105 volte la dimensione del nucleo stesso. Da parte a parte del Raccordo di Roma si parla di 25 km di distanza. Prendendo questa distanza come l'estensione della città, il rapporto tra la distanza elettrone-nucleo e le dimensioni di quest'ultimo è uguale a quello tra la distanza Tokio-Roma andata-ritorno e le dimensioni di quest'ultima.

Tra le particelle subatomiche c'è il vuoto (e qualche quark).


Siamo fatti di vuoto.
Siamo vuoti.

I veri ipocriti sono quelli che, come me, tentano di riempirsi di qualcosa. Siamo vuoti.

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