Nervepresso...

Palesemente senza niente da fare 'balle perchè di cose ne avrei da fare, solo che non le sto facendo e non ho voglia di farle', mi ritrovo a cozzare contro questa pagina.

Non so se sento di più la depressione che mi sta avvolgendo il collo, o la rabbia che mi sale sulla schiena. Non so se è più il simpatico nervosismo o la viscida depressione a pesare sulla mia, ora più che mai, fragile psiche. Voglio sfogarmi su sta pagina. Non sapendo se buttarmi su uno squarciante grido di rabbia o su delle melmose parole malinconiche, credo che uscirà una specie di mash-up. Non vi arrabbiate o deprimete anche voi, per quanto io sia il solo a sfogliare questo blog.


Avrei 2 o 3 miliardi di persone da mandare a fanculo senza pensarci neanche un attimo, quanti stronzi ti girano addosso ogni giorno, il problema non è che la gente cambia, le persone non cambiano, sono sempre le stesse: e questo non è confortante. Non è dall'oggi al domani che qualcuno diventa stronzo, stronzo lo è sempre stato, mancavano le condizioni per poterlo essere e ciò, non me ne vogliate, mi urta come nient'altro. Non è l'essere deluso da una persona che mi turba, non è la paura di restare solo e senza persone accanto, è l'odio profondo che nasce quando prendi atto del fatto che sei circondato da stronzi, quando ti accorgi che in effetti hai dato sangue e carne per delle persone di merda. Adesso inizio a capire come si deve essere sentito Gesù Cristo, 'oh Gez, se sei veramente lassù, non te la prendere insoma, ma se dai un occhiata non ci rimani male pure te? senza citare chiesa e co. (insoma Nietzsche lo hai già conosciuto immagino) guarda l'umanità nell'insieme che ammasso di merda che è' lo capisco abbastanza bene. Non che io voglia paragonarmi a Cristo, no, sono troppo anticristo per esser Cristo, e poi lui era indubbiamente più figo. Santo o no ha una cifra di fedeli dietro, peccato che abbia trovato una cifra di Giuda che pensavano ai $ e han tirato su quella pagliacciata di andare vestiti di bianco, esser casti e mangiare i soldi dei poveri. Insoma non è di questo che devo parlare. Ok, facciamo che adesso inizia la parte depressa. Tipo mi guardo intorno e mi rendo conto che nessuno fa più caso alle Piccole Cose, che tra l'altro io sto notando da quando conosco Ghemon, non da molto prima. E' brutto vedere che fai caso alle piccolezze quando tutti sono persi in un caos inutile e bastardo che te li fa sentire lontani. Ti senti veremente diverso per certi aspetti. Non diverso come gli emo, manco come gli omosessuali o come l'Übermensch, anzi non ti senti meglio, ti senti peggio. Già il termine "diverso" mi sembra un abuso di linguaggio, non è diversità quella che provo verso gli altri, è mancanza. Di che? Non saprei dirlo. E non so se questa mancanza mi fa essere meglio o peggio, però son certo quanto peggio può farmi sentire. Si, siete meglio voi e ne vado fiero sotto un certo punto di vista. Ho il mio posticino anche in questo sistema, me lo son trovato ed è importante, se non ci fossi io, voi di chi sareste meglio? Insoma mi consolo con poco. Ma poco, poco. Poco.



Notavo quanto il mio blog sia meno figo degli altri, scarno e trasandato, uguale a come me l'ha fatto Google... Grazie zio G che me lo hai fatto così.

Se il buongiorno si vede dal mattino...

...occhi rossi, sguardo perso, faccia stanca, fronte accigliata, SCLERO.

Stress anche d'estate, sono un disastro...

Aprile Palpebre

Ma, forse suona un po' male...

C'è una differenza tra me e voi.

Viviamo lo stesso schifo, prendiamo gli stessi colpi, affoghiamo nella stessa melma, respiriamo lo stesso smog, calpestiamo lo stesso asfalto, sopportiamo gli stessi stronzi, vediamo gli stessi torti, siamo dentro le stesse situazioni che ogni giorno ti affrontano e se gli vai sotto è finita.

Voi ci siete dentro e trovate la faccia di chiamarvi "felici", di sbattere in faccia alla gente cose che dovrebbero rendervi meglio, i più realizzati della terra, quelli che stanno bene, che non han problemi.

Io apro gli occhi, guardo lo schifo in faccia, io subisco i colpi restando dritto, io trattengo il fiato nella melma, io mando giù lo smog, sputo su quell'asfalto, io fronteggio gli stronzi, io combatto i torti, io vedo quelle situazioni, io le guardo neglio occhi, io lo so che è una merda, non mi nascondo in illusioni, io do peso alle cose secondo quanto ne vogliono, non secondo quanto mi fa comodo. Io sono immerso in tutto ciò e sono consapevole di esserci.

Io apro gli occhi, tu fai finta di non vedere.

La vita è troppo breve per essere triste? La vita è troppo lunga per non accorgersi di quanto fa schifo.

Goditi il tuo sogno felice, io resto sveglio.



"Pesce d'Aprile!!!" torna a goderti il mondo felice! Stavo scherzando...

Merde.

Astro Nzi

Chiedo subito venia per il pessimo titolo, ma è l'unica cosa che mi viene in mente adesso, mi frulla in testa senza fermarsi, rimbalza sulle meningi come fossero le pareti di Gommolandia, inquina ogni pensiero, ogni frase che penso si collega da sola con queste due parole.

Io penso che la mia tortura è avere i sensi per acquisire ciò che mi circonda e un'intelligenza autonoma, che formula pensieri come quello che state leggendo.

Ok, l'apertura è stata un po' fiacca, e naturalmente, essendoci più di un mese di distanza tra questo post e quello prima, la gente si aspetta qualcosa di carino da me, magari qualcosa di sensato. Bhè volete saperlo? l'unica cosa che mi viene in mente ora da scrivere è una... E l'ho già fatto.

"Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste. " (De Gregori)

Problemi di calcoli matematici....

"Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà."
(Epitteto)


E' bene quindi che ognuno di voi ascolti il doppio di ciò che dice.

Ok, o qualcuno ha qualche bocca in più. o i conti non tornano.

Tende a Infinito

Chiamami inguaribile romanticista, chiamami buon gustaio, chiamami semplicemente scemo.
Fallo e poi leggi di seguito.

Forse vado contro natura, ma l'ho sempre saputo che nella mia mente prima di ogni altra donna ce ne sono tre che nessuno tirerà mai fuori. Loro sono il mio modo di tendere a infinito, il mio modo di vedere il mondo per come lo vorrei e non per come è, il mio unico rifugio.
Musica, Danza e Poesia.

La Musica è la più bella tre, la perfezione migliore che le orecchie possano incontrare, se Dio esiste, Dio è musica, musica che tocca tutto ciò che sfiora, illuminandolo, rendendolo più vicino possibile a ciò che di più perfetto di possa immaginare.

La Danza è la più carismatica delle tre, il miglior modo che un corpo possa trovare di muovere se stesso, senza usare parole mie "Potrei credere solo a un dio che sapesse danzare"...

La Poesia è la più dolce delle tre, il miglior diletto per gli occhi e per la mente, ti sa catturare, si fa amare, e ricordare per sempre...

Non chiedetemi di non etichettare una persona dall'amore che ha/non ha per queste, mi chiedereste di fare un peccato troppo grande per la mia debole coscienza.

Non ne sono certamente certo

Certo sta che non ne son sicuro, ma mi è parso di pensare qualcosa oggi.

Perchè viviamo?


(ritrovato per sbaglio come bozza, datato 07/01/10)