sabato 28 maggio 2011

Animal

I can't escape this hell
So many times I've tried
But I'm still caged inside
Somebody get me through this nightmare
I can't control myself

So what if you can see the darkest side of me?
No one would ever change this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal
(This animal, this animal)

I can't escape myself
(I can't escape myself)
So many times I've lied
(So many times I've lied)
But there's still rage inside
Somebody get me through this nightmare
I can't control myself

So what if you can see the darkest side of me?
No one would ever change this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal

Somebody help me through this nightmare
I can't control myself
Somebody wake me from this nightmare
I can't escape this animal

(This animal, this animal, this animal, this animal, this animal, this animal, this animal)

So what if you can see the darkest side of me?
No one will ever change this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal I have become
Help me believe it's not the real me
Somebody help me tame this animal
(This animal I have become)





E dovrei commentare, ma i commenti a volte sono di troppo...

martedì 24 maggio 2011

L'uguale che però è diverso

Sempre quella strada che ti porta sempre alla stessa casa.

Sono anni che la percorri, anni che la segui con lo sguardo, perso con la mente nei pensieri della meta.
E' sempre lo stesso percorso, gli stessi passi, lo stesso tempo, lo stesso fiatone su quelle scale, lo stesso sguardo a quel tombino che è di strada. Tutto uguale.

Ma, a volte, l'uguale è diverso.

Qualcosa è cambiato, lo sai, stai cercando di coglierlo fino in fondo, ma la strada è sempre la stessa, i tombini al loro posto, i muri sempre sporchi, i gradini sempre quelli: sei cambiato tu. Un cambiamento che vuoi capire, ma che ora non sai affrontare.

Sulle scale, la musica è alta, ma lo senti chiaramente.
"Uno, due, tre, quattro..."
L'occhio scivola rapidamente su quel dettaglio. Sorridi.
Quella bimba stava contando qualcosa che non contava nulla.

Focalizzi la mente su altro... Si avvicina.
Un abitudine persa, qualcosa che ti faceva gioire solo le prime volte, eppure lo senti tuo, oggi, lo senti tuo.
"Uno, due, tre, quattro..."
Non le contavi da tanto, eppure oggi ti va di farlo. Son rimaste venticinque, ma dovevi ricontarle...Forse perchè lo faceva la bimba sulle altre scale.

O forse, perchè vuoi sentire quel diverso un po' più uguale.

Quarantacinquesimo

Ringraziando la "fortuna" ci son riuscito a beccare proprio questo... (contateli)

Ho scritto il quarantesimo post, poco tempo fa.

Non seguo neanche troppo il calcio, però mi piace parlarne, non sono un fomentone da stadio, ma è un bel passatempo se si riesce a tenere tale. E poi sono della Lazio, quindi parlare di calcio difficilmente per me significa fare il figo su qualcosa. Ci sono abituato e ne vado fiero.

Pure per chi non lo segue, un minimo di "conoscenza" in merito l'avrà...

Al quarantesimo minuto, ne mancano cinque, devi stringere i denti, stai perdendo, sei stato "sommerso sotto una valanga di goal"(cit.) ed hai poco tempo per recuperare... Devi dare il massimo(fucilatemi), ne sei convinto, ne hai la certezza.
Al quarantunesimo, prendi un altro goal. La tua partita finisce lì. La tua partita non ha più senso, perchè hai messo tutto te stesso ed hai subito lo stesso. Sei a terra, crolli, niente ha significato, a nulla è valso il tuo sforzo.

Passano i quattro minuti più lunghi della tua vita, sopprimi le lacrime, sopprimi i pensieri ma ti stai lasciando andare. Non sei più niente di ciò che ti eri prefisso di essere. La forza che pensavi di avere, non esiste...

Arriva quel fischio... E' la fine...Non c'è recupero: sei un povero idiota.

Ma poi, la senti, senti quella tifoseria che ti incita, che non demorde, che sà chi sei.

Allora ti ricordì che la partita finisce al novantesimo e se il primo tempo è andato male, c'è un secondo tempo, per recuperare, per andare in pari e, perchè no, per vincere.

Vai a riposarti ora, avrai la tua chance tra pochi minuti...

"Che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo
perché io un po’ mi sento come all’inizio dello show
però è il mio secondo tempo e io voglio godermelo
perché io, io spero tanto che sia splendido." (cit.)

domenica 22 maggio 2011

Gone Forever

Don't know what's going on
Don't know what went wrong
Feels like a hundred years I
Still can't believe you're gone

So I'll stay up all night
With these bloodshot eyes
While these walls surround me
with the story of our life

I feel so much better
Now that you're gone forever
I tell myself that I don't miss you at all
I'm not lying, denying
that I feel so much better now
That you're gone forever

Now things are coming clear
And I don't need you here
And in this world around me
I'm glad you disappeared

So I'll stay out all night
Get drunk and fucking fight
Until the morning comes I'll
Forget about our life

I feel so much better
Now that you're gone forever
I tell myself that I don't miss you at all
I'm not lying, denying
that I feel so much better now
That you're gone forever

First time you screamed at me
I should have made you leave
I should have known it could be so much better
I hope you're missing me
I hope I've made you see
That I'm gone forever

And now it's coming clear
That I don't need you here
And in this world around me
I'm glad you disappeared

I feel so much better
Now that you're gone forever
I tell myself that I don't miss you at all
I'm not lying, denying
that I feel so much better now
That you're gone forever
And now you're gone forever
And now you're gone forever



E dategli un po' il senso che volete...

Nel vento

Col vento nei capelli, mi son sporto, ho preso quel papavero...
Il tempo e la fatica me lo han logorato...Gli ha strappato i petali, fino a farlo rimanere scarno...distrutto.

Col vento nei capelli, mi son sporto, ho allungato la mano per un nuovo papavero...
L'ho toccato, l'ho sentito, morbido tra le dita... Tra le dita è scivolato, perdendosi per sempre...

Ho guardato in basso, senza pensare ad altri papaveri. Ho guardato in basso, sicuro che quello fosse il mio ultimo papavero, l'ultimo disponibile...

Col vento nei capelli, mi son sporto, ho alzato il capo chino per tornare a guardare il mondo.

Col vento nei capelli, mi son accorto che al mondo c'erano altri papaveri.

Col vento nei capelli, mi son sporto, cogliendone uno nuovo.
Non era bello come il primo, non era rosso come il primo, non era fresco come il primo. Ma era il mio papavero e questo bastava a farmi sorridere dentro. Era il mio papavero e questo bastava a farlo essere il migliore del mondo. Era il mio papavero ed il tempo l'avrebbe reso bello, più bello del precedente.


Ps. però quei fiori bianchi... erano fantastici...

Io Dove Sarò?

Quel bacio alcolico
rossetto e guai
è stato facile
e non lo è stato mai

Tra il fiume e i portici
già buio alle sei
cuore selvatico
quanti anni hai?

"non dirmi amore mai
ma incantami,
dai
è così facile"
e non lo è stato mai

sabato 21 maggio 2011

Wasting Love

Non esiste mondo che ci accetti.
Questo é lo scenario che abbiamo osservato per tanto tempo.
Sempre soli...senza mai parlare con nessuno.
É per questo che non capivo.
Ma perché sono quello che sono?
Perché nessuno mi ama?

Ho fatto finta di essere qualcun altro per cercare di essere amato...
...ma mi sono reso conto che é impossibile che a qualcuno piaccia un tipo come me.
Nessun mi amava...
...quindi ho cercato di scomparire.
Ma anche se lo volevo con tutte le mie forze...questo non era possibile.
Li ho cancellati tutti...cercando allo stesso tempo di cancellare ciò che mi ricordavo di loro.
Ma non é servito.
Io, quello che più di tutti volevo cancellare, sono rimasto.

martedì 3 maggio 2011

Quarantesimo

"L'ho baciato solo una volta e mi son subito pentita"

Era una bella favola però...