venerdì 12 novembre 2010

Psicologia Botanica applicata alla Fisica

E vedendoti adesso sono certo: tutto finisce...
Ed è un bene, ma fa male.
Non riesco ad essere in pace con me stesso, non lo sono da molto, non da quando ti ho persa, da quando l'ho realizzato. Il tempo non mi ha fatto dimenticare.
Non si può cancellare un pensiero. E' come un seme, una volta che lo pianti è lì e germoglia, cresce, crea un suo seguito di piccole spore e semini che daranno altri pensieri. Un brutto pensiero è una brutta pianta... Prendi un Baobab. Puoi provare ad eradicarlo con tutta la forza che vuoi, strapperai la parte superficiale, ma le radici son lì, pronte a riaffiorare. Non puoi eliminarlo, puoi non vederlo. E per tanto tempo ti andrà bene così.
Un bel pensiero è una bella pianta...Prendi un cespuglio di Rose. Cresce e guardarlo ti da soddisfazione. Ma è precario, se ne strappi un pezzo lui piano piano si essicca tutto...
Non puoi piantare le Rose vicino ai Baobab. Le immense radici di questi soffocerebbero le gracili delle Rose.
Quelle Rose si son seccate ed ora son concime, concime per i Baobab.

Vorrei sradicare i brutti pensieri, ma io di botanica non ci capisco un cazzo.

Io sono un fottuto Ex-Liceale in cerca di dottorato in Ingegneria. Io posso dirti che nella materia "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma"...Come nei pensieri.

E vedendoti adesso sono certo: tutto finisce, tranne i Baobab.

Fisica di merda.

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