domenica 31 maggio 2015

[Pseudo-review] Youth


Uno dei poster famosi del film

Youth è un film giovane.

No, davvero. Probabilmente non "giovane" in una delle tante accezioni che potreste trovarci, ma "giovane" nel senso che dico io.

Sei seudto in sala, inizia il film. Una canzone ne accompagna le prime immagini iniziando a trascinarti verso la pellicola; un paio di cambi inquadratura, un dialogo che da un mozzico della trama, il piacere di vedere Michael Caine, poi ancora sequenze di immagini che si sciolgono sulla pupilla: oh mio dio, un titolo "Youth", bianco in alto al centro; il film è iniziato quindi? Quando? Da quanto? Per quanto? Si avvicina la fine? Non lo so, me lo sto gustando, la trama non è frenetica, i dialoghi non sempre sembrano fatti per dire qualcosa; silenzio, spazi, sottintesi forse? Non so, quanto è passato? Siamo a metà film? Forse. Forse no. I personaggi sono stati introdotti, ora so qualcosa di ognuno, ma quando è successo? Non lo so, ma vorrei che andasse avanti, dimmi di più; no, fa niente, mi sto gustando quest'altra scena. E poi? Succede qualcosa. La narrazione da un colpo, mi sento a disagio, lo stavo gustando ed ora mi dispiace. Un'altra sequenza, siamo nella natura. E poi non so. Il film sta finendo: ho guardato un dipinto che mi ha raccontato una storia. Non lunga, non intricata,  non serve lunga ed intricata,"Guernica" non lo fa. Solo una storia, immersa in immagini che son felice di aver visto. Sta davvero finendo. Ma non erano a caso quei dialoghi, no, dicevano qualcosa, qualcosa che sembrava niente, ma ora mi sembra davvero qualcosa. È finito. Sì, è finito, ma voglio sentire la musica alla fine, anche sui titoli di coda, non voglio alzarmi, voglio gustarmi questa atmosfera un altro po'.

Youth è un film giovane. Quando è sullo schermo il tempo si ferma. Da quando lo proiettano, non è mai passato un giorno.

Lasciatevi trascinare dall'atmosfera, dalle immagini suggestive. Sarà un viaggio piacevolissimo.

Micheal Caine in una scena del film


Posso spezzare un po' l'atmosfera. Io non so se il film è da cineteca o no, ma sicuramente è un film da vedere. Ogni attore, ogni personaggio, vi lascerà il segno e delle domande. Tenete gli occhi per la Mădălina Ghenea, per la fotografia sublime e il resto verrà da sé.

No, non voglio osannarlo troppo. Ho i piedi per terra. Sono solo i miei pensieri. A caldo.

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